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Molto più che noleggio: alla ricerca di un Alpha sosten­ibile con la Rental Economy

Il concetto di Rental Economy non solo aiuta a utilizzare al meglio i beni e a rispar­miare sui costi, ma come parte dell'econo­mia circolare può anche pro­muovere un uso più sostenibile delle risorse – bene­ficiando al contempo di fattori strutturali e ciclici. Come dimostrano Cezara Lozneanu e Yohann Terry, l'economia del noleggio è già oggi un business multi­miliardario in alcuni settori. Investire nella Rental Economy offre un potenziale interessante.

Autori: Cezara Lozneanu e Yohann Terry

Schutzausrüstung zur Miete: Wie die Rental Economy den Wandel hin zur Kreislaufwirtschaft fördert
Pioniera della Rental Economy: la specialista americana del noleggio di tessili Cintas offre abbigliamento da lavoro di ogni tipo, dalle uniformi alle attrezzature speciali per la protezione antincendio (Immagine: istockphoto.com)

I tre punti principali per investire nella Rental Economy: 

  1. La Rental Economy, in italiano economia del noleggio, mira al riutilizzo e alla condivisione cooperativa dei beni. Questo non solo può migliorare l'efficienza, ma anche promuovere un uso più sostenibile delle risorse.
  2. Con il suo focus sul riutilizzo, la Rental Economy si inserisce nell'economia circolare. La transizione verso processi virtuosi offre opportunità di rendimenti superiori rispetto al mercato.
  3. La politica del governo statunitense non ostacola il concetto sostenibile della Rental Economy – anzi, lo favorisce.

«From rags to riches», ovvero «dallo straccio alla ricchezza»: questa espressione inglese descrive letteralmente la storia di Cintas, una società statunitense che rappresenta come poche altre il sogno americano. 

Tutto ebbe inizio nel 1929 con “rags”, ossia stracci. La piccola impresa raccoglieva stracci sporchi, li puliva e li rivendeva per l'uso nelle fabbriche. Quasi cento anni dopo, questa attività è diventata un business miliardario: nel 2024, Cintas ha registrato un fatturato di 9,6 miliardi di dollari servendo oltre 1 milione di clienti, non solo negli Stati Uniti, ma anche in Canada e America Latina. La maggior parte del business ruota ancora attorno ai tessuti. Oggi però il focus è sull’abbigliamento da lavoro di ogni tipo, dalle uniformi alle attrezzature speciali per la protezione antincendio. Ma dal 1929 il Dna rimane invariato: Cintas noleggia abbigliamento da lavoro a pagamento, ritira i capi sporchi o danneggiati, sollevando così i clienti da questo impegno. 

La Rental Economy: un modello di business consolidato che può offrire crescita strutturale e rendimenti superiori alla media

Con il suo modello di business, Cintas può essere considerata un pioniere della cosiddetta Rental Economy (vedi box sotto), una forma di economia che punta al riutilizzo e alla condivisione cooperativa dei beni, promuovendo così un uso sostenibile ed efficiente delle risorse. 

La Rental Economy, come parte del tema di investimento sostenibile dell'economia circolare, offre a nostro avviso opportunità di rendimenti superiori rispetto al mercato generale – il tanto ambito “alpha”. 

Rental Economy: R for Reuse

Con il focus sul riutilizzo (“Reuse”), la Rental Economy si inserisce nel principio delle quattro R “Reduce, Recycle, Reuse, Replace” (riduzione dei materiali, riciclo, riutilizzo e sostituzione) dell'economia circolare. Se il principio delle quattro R fosse applicato in modo coerente, potrebbe essere possibile, nel lungo termine, disaccoppiare la crescita economica dal consumo di risorse, liberando così un potenziale superiore alla media.

La società di consulenza Accenture ha calcolato in uno studio del 2015 che il passaggio dall'economia lineare a quella circolare potrebbe generare, entro il 2030, una crescita aggiuntiva pari a 4.500 miliardi di dollari. La pubblicazione Fortune Business Insights del 6 ottobre 2025 ha stimato, nel frattempo, che le sole spese globali per il noleggio di macchine e attrezzature da costruzione potrebbero aumentare del 6% annuo tra il 2024 e il 2032. 

E ciò avviene, significativamente, proprio negli Stati Uniti, dove l'amministrazione del presidente Donald Trump, a prima vista, non sembra particolarmente interessata al tema della sostenibilità. Tuttavia, come abbiamo già evidenziato, il focus dell'amministrazione Trump su investimenti e posti di lavoro negli Stati Uniti, così come sulle materie prime critiche, può anche fornire un sostegno per la Rental Economy.

A nostro avviso, questo settore beneficia di diversi fattori trainanti, strutturali e ciclici, che possono favorire sia la crescita sia la sostenibilità. 

1. Fattori strutturali della Rental Economy

Come già evidenziato, i vantaggi economici e sostenibili della Rental Economy vanno di pari passo: condividere o noleggiare attrezzature, servizi e risorse fa risparmiare tempo e denaro agli attori coinvolti. Si possono ridurre i rifiuti e l'usura dei materiali, promuovendo così la sostenibilità. L’innovazione nei processi porta inoltre a un uso più efficiente delle risorse, della manodopera e dell'energia.

Questi vantaggi sono ben noti nell’ambito dell'outsourcing, dove il focus è principalmente sui risparmi di costi e sull'efficienza. Questa tendenza ha plasmato strutturalmente l'economia globale e, a nostro avviso, continuerà a farlo a lungo termine. Un'indicazione specifica si trova in un sondaggio condotto nel 2023 dal broker statunitense Wells Fargo Securities proprio sulla nicchia di mercato di Cintas negli Stati Uniti: il noleggio di uniformi e abbigliamento da lavoro. Più della metà delle aziende statunitensi intervistate ha dichiarato che nei dodici mesi successivi potrebbe esternalizzare l'approvvigionamento a un fornitore terzo (vedi grafico sotto). 

Rental Economy: ricerca di esternalizzazione per l'abbigliamento da lavoro (percentuali)

Are you considering outsourcing to a third-party uniform rental provider?

Are you considering outsourcing to a third-party uniform rental provider?

Source: Wells Fargo Securities LLC Business Uniform Survey

Un'evoluzione simile si osserva anche per le attrezzature pesanti e le macchine per l'edilizia, un settore ad alta intensità di risorse in cui i principi della Rental Economy sono molto avanzati. In questo ambito, il leader mondiale United Rentals ha osservato, in una presentazione per il secondo trimestre del 2025, che il mercato statunitense per le attrezzature da costruzione e industriali a noleggio ha registrato una crescita media annua degli investimenti del 5,2% tra il 1997 e il 2022. Nel 2023, United Rentals deteneva una quota del 16% di questo mercato.

Nel noleggio di attrezzature da costruzione, si sovrappongono il trend verso maggiori investimenti in immobili e infrastrutture e quello verso la Sharing Economy: come ha ulteriormente evidenziato United Rentals, la crescita del mercato per il noleggio di macchine da costruzione ha superato di gran lunga le spese per l'edilizia negli Stati Uniti (escludendo gli immobili residenziali) durante questo periodo (vedi grafico sotto). L'azienda si è anche concentrata su servizi specializzati con un potenziale di crescita più elevato. Tra questi, in particolare, la generazione di energia, che potrebbe beneficiare per molti anni dell'espansione massiccia dei data center. 

Rental Economy: il mercato del noleggio di macchine da costruzione cresce più rapidamente del settore edilizio (crescita in %)

Fonte: United Rentals Inc., 2025

Negli Stati Uniti, in particolare, il trend verso maggiori spese per le infrastrutture potrebbe accelerare ulteriormente, diventando così un fattore ciclico trainante per la Sharing Economy. 

2. Fattori ciclici della Rental Economy

Negli Stati Uniti, l'amministrazione Trump prevede, con la politica “America First”, massicci investimenti nelle infrastrutture e nella reindustrializzazione dell'economia nazionale. Entrambe le direttrici potrebbero, a nostro avviso, favorire il noleggio di attrezzature: 

  • Trend verso la reindustrializzazione: la società di consulenza Capgemini, ad esempio, prevede in uno studio del 2025 che le attività onshore delle aziende negli Stati Uniti (e in Europa) potrebbero aumentare del 48% nei prossimi tre anni. Questo reshoring è ulteriormente incentivato da altre misure del governo Usa: i dazi d'importazione fortemente aumentati portano, secondo Capgemini, quasi due terzi dei manager statunitensi a considerare il ritorno delle attività in patria. La nuova legge fiscale One Big Beautiful Bill (Obbb) premia inoltre gli investimenti nel mercato interno con agevolazioni fiscali: il gestore patrimoniale statunitense Plante Moran, ad esempio, ha stimato ad agosto 2025 che le agevolazioni fiscali per gli anni 2026 e 2027 potrebbero raggiungere fino a 600 miliardi di dollari all'anno. 
  • Trend verso investimenti in infrastrutture: un obiettivo chiaro del governo statunitense è anche quello di aumentare massicciamente gli investimenti nelle infrastrutture pubbliche, come trasporti o reti elettriche. Nella corsa alla leadership nell'intelligenza artificiale (IA), la politica favorisce inoltre le spese per l'espansione dell'industria dei semiconduttori e dei data center. Tutto ciò potrebbe portare a una domanda massiccia nell'industria edile, ulteriormente spinta dalla prospettiva di tassi d'interesse in calo negli Stati Uniti. 
  • Trend verso la carenza di manodopera: negli Stati Uniti, a nostro avviso, la politica restrittiva sull'immigrazione e la demografia potrebbero portare a una carenza di manodopera. Diventano quindi ancora più importanti processi efficienti e l'esternalizzazione di fasi lavorative e attrezzature a terzi.

A nostro avviso, la politica statunitense potrebbe quindi mettere ancora più in luce i vantaggi della Rental Economy. Questo offre spunti interessanti per investitori interessati al principio del “riutilizzo” come parte delle quattro R e al tema di investimento sostenibile dell'economia circolare. Poiché si tratta però di un settore relativamente giovane e ancora poco consolidato tra gli investitori, una conoscenza approfondita del mercato può essere utile per identificare aziende che si sono posizionate da anni per beneficiare di questo tema e che, oltre a prospettive di crescita, offrono anche opportunità di ritorni stabili sul capitale. 

Tema di investimento «Economia Circolare»: Approfondimenti

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Portfolio Manager Yohann Terry with insights about the theme of circular economy and it's investment opportunities.

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