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Oppor­tunità dell'economia digitale: sta iniziando l'era dei robot?

L'automa­zione risponde a numerose questioni strategiche che l'economia mondiale dovrà affrontare nei prossimi anni e i robot svolgono un ruolo decisivo in questo contesto. Allo stesso tempo, grazie all'inte­grazione dell'intelli­genza artificiale, la robotica sta vivendo una rapida evo­luzione: a nostro avviso, ciò crea nume­rose e interessanti oppor­tunità di investi­mento.

Autori: Bertrand Born e Luca Menozzi

Economia digitale: la densità dei robot, ovvero il numero di robot ogni 10mila lavoratori industriali, continua ad aumentare in tutto il mondo. (Immagine: istockphoto.com).

I punti chiave sulle opportunità offerte dall'automazione e dai robot per l'economia digitale

  1. L'intelligenza artificiale (IA) consente ai robot di percepire meglio l'ambiente in cui operano e di interagire con esso in tempo reale. Ciò rende i robot basati sull'IA più sicuri e adattabili e consente loro di lavorare a stretto contatto con le persone.
  2. La demografia, l'aumento dei salari, ma anche la produzione intelligente e la corsa alla competitività sono fattori che favoriscono l'automazione e l'uso di un numero maggiore di robot.
  3. Poiché i robot stanno penetrando sempre più in nuovi settori come la sanità e i servizi, si prevede che sfrutteranno ancora di più il potenziale di crescita e innovazione.

Cosa hanno in comune lo stipendio miliardario del fondatore di Tesla Elon Musk, l'ultimo piano quinquennale del governo cinese e la pulizia di una suite d'albergo? Innanzitutto, negli ultimi mesi hanno tutti fatto notizia. E, per quanto diversi possano essere i progetti, i robot svolgono un ruolo cruciale nella loro realizzazione.

Dal pacchetto retributivo miliardario al piano quinquennale: senza robot non si può fare nulla.

Il pacchetto da mille miliardi di dollari per Musk su cui gli azionisti di Tesla hanno votato a favore dipende in gran parte dalla capacità del produttore statunitense di auto elettriche di diventare nei prossimi dieci anni l'azienda leader nel settore della robotica : una società che vende non meno di 100 milioni di robot umanoidi all'anno (vedi riquadro in basso) e dispone di un'offerta di robot-taxi con un fatturato dieci volte superiore a quello del servizio di trasporto Uber, come riportato dall'agenzia Reuters.

Anche il nuovo piano quinquennale della Cina punta sulla svolta della robotica. La Repubblica Popolare Cinese vuole trasformarsi da officina del mondo a leader globale dell'innovazione e l'uso massiccio della robotica è al centro di questo cambiamento, come riportato dal quotidiano cinese South China Morning Post. Ma c'è di più: i robot, in quanto forza lavoro a basso costo, dovrebbero anche risolvere i problemi che la Cina si trova ad affrontare oggi a causa dell'invecchiamento della società e dell'aumento del costo del lavoro. 

Non tra cinque anni, ma già lo scorso agosto, robot industriosi hanno pulito una camera d'albergo dai rifiuti: questo nell'ambito di una sfida dei World Humanoid Robot Games, che si sono tenuti per la prima volta lo scorso agosto, non a caso, a Pechino. Hanno partecipato 280 squadre provenienti da 16 paesi; le competizioni hanno fornito immagini che prima conoscevamo solo dai film di fantascienza, come mostrano le riprese dell'agenzia Reuters.

I robot: un esempio lampante delle opportunità offerte dall'economia digitale

In realtà, queste visioni del futuro hanno già iniziato a conquistare il nostro presente. Ciò è dovuto a tutta una serie di fattori, ma soprattutto al rapido sviluppo della cosiddetta intelligenza artificiale fisica (AI). Per la prima volta, questa tecnologia consente di addestrare le macchine in un ambiente simulato digitalmente. In questo modo, l'IA consente ai robot di percepire meglio l’ambiente di lavoro e di interagire con esso in tempo reale. Ciò rende i robot basati sull'IA più sicuri e adattabili e consente loro di lavorare non solo in processi industriali chiusi, ma anche direttamente con e per le persone. Questo apre una gamma di nuove applicazioni che oggi è ancora difficile da valutare.

Robot umanoidi

Che si tratti di Optimus Gen2 (Tesla), Eve (1X Technologies) o Pepper (Softbank), il broker Macquarie Research conta non meno di 20 grandi progetti di aziende che utilizzano robot umanoidi. Il futuro potrebbe appartenere a loro: lL'intelligenza artificiale dei robot può "«allenarsi"» su grandi quantità di dati umani disponibili e, grazie al loro aspetto, i robot umanoidi sono adatti all'uso in ambienti molto vicini alle persone (vedi sotto). Ciò dovrebbe offrire un notevole potenziale di crescita: secondo gli analisti della Bank of America, entro il 2060 dovrebbero essere in uso circa 3 miliardi di robot di questo tipo, la maggior parte dei quali nelle famigliein ambito domestico.

Tutto ciò può essere interessante anche dal punto di vista degli investimenti. I robot supportati e addestrati dall'intelligenza artificiale si inseriscono perfettamente nel tema di investimento strutturale della Digital Economy. Prodotti e servizi digitali sono ormai ampiamente interconnessi e onnipresenti e l'ampio utilizzo dei robot potrebbe aprire nuovi mercati per l'economia digitale generando, di conseguenza, una crescita superiore alla media e interessanti ritorni del capitale. Come si può vedere, la robotica potrebbe anche svolgere un ruolo significativo nello sviluppo sostenibile.

La Cina installa più della metà dei nuovi robot a livello mondiale

In termini di crescita, le porte sembrano già spalancate. Come riportato dall'associazione di categoria, la International Federation of Robotics (IFR) nel proprio annuario «World Robotics 2025», dal 2019 l'installazione di robot industriali classici cresce del 7% all'anno. Già nel 2020 erano in uso 3 milioni di macchine di questo tipo in tutto il mondo, con il settore elettronico che ha superato per la prima volta le applicazioni nell'industria automobilistica. Secondo l'IFR, nel 2024 sono stati installati nelle fabbriche di tutto il mondo un totale di 542mila nuovi robot industriali, più del doppio rispetto a dieci anni fa. 

Nel 2024, la quota maggiore di nuove installazioni è stata registrata in Asia: il 74% di tutti i nuovi robot è stato messo in funzione in questa regione. L'Europa ha raggiunto il 16% e l'America il 9%. Tra i singoli Stati, la Cina si è rivelata il più grande mercato mondiale dei robot con una quota del 54% di tutte le unità (vedi grafico sotto, dati per il 2023), anche se per i produttori cinesi il mercato interno è più importante di quello estero: secondo l'IFR, con 295mila unità, l'industria locale ha messo in funzione il numero più alto di robot mai installato in un anno ed entro il 2028 l'industria manifatturiera cinese avrà un potenziale di crescita media annua del 10%.

La Cina è in testa con un ampio margine: nuove installazioni annuali di robot industriali nei 15 mercati principali, 2023

Fonte: IFR, 2025

Il fatto che questa crescita sia in linea con gli obiettivi del piano quinquennale rappresenta anche un significato geopolitico: la corsa tecnologica tra Cina e Stati Uniti si svolge anche nel campo della robotica. Gli esperti ritengono che i robot saranno una delle innovazioni che in futuro costituiranno la spina dorsale della forza economica e militare. La guerra in Ucraina, in cui per la prima volta sono utilizzati su larga scala droni telecomandati, sembra essere un presagio in tal senso.

Robot e automazione: quali fattori accelerano la crescita

La corsa al predominio economico e militare è solo uno dei numerosi fattori strutturali e globali che influenzano il potenziale di crescita della produzione di robot:

  • Demografia: a causa della tendenza alla longevità le economie sviluppate si trovano ad affrontare un invecchiamento della popolazione e una diminuzione della forza lavoro. Ciò rischia di frenare la crescita economica, ma le aziende hanno già reagito. Con una minore disponibilità di lavoratori, si fa sempre più affidamento sull'automazione per mantenere la produttività. La densità robotica, ovvero il numero di robot ogni 10mila lavoratori industriali, continua quindi ad aumentare in tutto il mondo. La Corea del Sud, Singapore e la Cina sono di gran lunga in testa a questa tendenza. 
  • Aumento del costo del lavoro: sebbene l'automazione sia spesso associata alla stagnazione dei salari e alla crescente disuguaglianza, rimane comunque un forte motore per il miglioramento del tenore di vita nel tempo. Con l'aumento della carenza di manodopera e la perdita del vantaggio salariale da parte dei mercati a basso costo come la Cina, le aziende si trovano ad affrontare un aumento del costo del lavoro, il che rende l'automazione uno strumento interessante per il controllo dei costi. Come calcolato da Macquarie Research, anche in Cina i salari orari dei lavoratori dell'industria automobilistica sono ormai poco più convenienti dei costi comparabili dei robot umanoidi (vedi grafico sotto). Siamo fiduciosi che questo divario si colmerà nel prossimo futuro e che la tendenza si invertirà.
  • Garantire le catene di approvvigionamento in un mondo multipolare: le interruzioni delle catene di approvvigionamento causate dalla pandemia hanno messo in luce le vulnerabilità delle aziende di tutto il mondo. Allo stesso tempo, è emerso un mondo multipolare in cui la globalizzazione è sempre più messa in discussione dagli interessi nazionali e dai dazi commerciali. In questo contesto, le aziende potrebbero essere costrette a spostare le proprie catene di approvvigionamento più vicino al mercato interno, il che spesso richiede investimenti più elevati e comporta un aumento dei costi operativi. L'uso dell'automazione può contribuire a superare queste sfide, aumentando l'efficienza e compensando alcuni dei costi.
  • Produzione intelligente: l'industria manifatturiera dovrebbe essere rivoluzionata da tecnologie avanzate come software industriali, sensori, dispositivi collegati in rete, piattaforme di simulazione e sistemi di intelligenza artificiale. Queste innovazioni consentono di utilizzare fabbriche intelligenti, dati in tempo reale, manutenzione predittiva, sistemi di imaging avanzati e “gemelli digitali”. L'obiettivo è ottimizzare i processi, aumentare la flessibilità e ridurre gli sprechi. La robotica svolge un ruolo cruciale in questa trasformazione, garantendo precisione, velocità e coerenza e integrandosi perfettamente con strumenti digitali come l'intelligenza artificiale e l'Internet delle cose (IoT).
  • Maggiore sostenibilità ed efficienza: sebbene l'automazione possa comportare un aumento del consumo energetico a causa del fabbisogno energetico necessario per il funzionamento dei sistemi avanzati, essa offre anche notevoli vantaggi che promuovono la sostenibilità e l'efficienza. Strumenti digitali come l'IoT, l'analisi dei dati e i sistemi di controllo intelligenti consentono ai produttori di ottimizzare i processi, migliorare la sicurezza, ridurre gli sprechi e minimizzare il consumo di acqua ed energia. Ciò sostiene gli obiettivi di sostenibilità e preserva le risorse, come abbiamo già riportato (link: https://www.swisscanto.com/ch/de/institutionelle/blog/asset-management/2025/themenfonds/ki-energie-klima-nachhaltig.html).
  • Maggiore competitività e sicurezza sul lavoro: la robotica è in grado di eseguire compiti ripetitivi con maggiore velocità e precisione rispetto agli esseri umani, il che, a nostro avviso, porta a una maggiore produttività e a una migliore qualità. Riducendo al minimo gli errori, aumentando l'efficienza e funzionando ininterrottamente, i robot possono ridurre significativamente i costi operativi a lungo termine. Di conseguenza, le aziende si affidano sempre più ai robot per garantire la loro competitività sui mercati globali. I robot possono anche svolgere compiti pericolosi o sgradevoli, riducendo gli incidenti sul lavoro e migliorando la qualità del lavoro.
  • Possibilità di impiego avanzate: grazie ai progressi nell'intelligenza artificiale, i robot stanno trovando sempre più spazio in ambiti come la pulizia, la cucina, l'ospitalità e persino l'assistenza, settori che potrebbero essere colpiti da una carenza di manodopera già ora o in futuro. Ciò è particolarmente evidente nel caso dei robot umanoidi, dove i sistemi di intelligenza artificiale adattiva consentono ai robot di apprendere e adattarsi all'interno di flussi di lavoro complessi e di interagire con le persone. Come rilevato dall'IFR, i robot umanoidi stanno già assumendo ruoli nel settore alberghiero, nell'istruzione e nei servizi pubblici, imitando le espressioni, i gesti e persino le emozioni umane per interagire meglio con le persone.

I robot come antidoto all'inflazione salariale: salari orari nella produzione automobilistica vs costi dei robot umanoidi

Fonte: dati aziendali / Macquarie Research, 2025

Robot in azione: cosa succede al lavoro umano?

Tali potenziali motori di crescita comportano tuttavia anche fattori che devono essere considerati dal punto di vista degli investimenti. Il rischio principale legato alla crescente presenza di robot e automazione nella nostra economia risiede nel possibile impatto sul mercato del lavoro. La sostituzione della manodopera potrebbe portare alla perdita di posti di lavoro, alla stagnazione dei salari e all'aggravarsi della disparità di reddito. Al momento, tuttavia, a nostro avviso vi sono pochi indizi di una disoccupazione diffusa, poiché il mercato del lavoro nelle regioni sviluppate continua ad essere teso. Per affrontare queste sfide, strategie come la formazione continua e la riqualificazione della forza lavoro possono svolgere un ruolo decisivo. Inoltre, misure come una tassa sui robot per finanziare un reddito di base universale potrebbero rappresentare una soluzione orientata al futuro.

Occorre inoltre tenere d'occhio la sicurezza informatica: le industrie sono sempre più interconnesse, il che aumenta la loro vulnerabilità. L'industria manifatturiera è ormai uno dei settori più colpiti. Gli attacchi informatici minacciano non solo i dati, ma anche le macchine, la sicurezza dei lavoratori e la produzione.

Robot e automazione: un potenziale enorme

Dal punto di vista degli investimenti, la catena del valore della robotica è ampia e diversificata. Comprende tutto, dalle tradizionali aziende di robotica e dai produttori di componenti per macchine ai produttori di semiconduttori e sensori, nonché alle aziende tecnologiche specializzate nell'integrazione di software e sistemi di intelligenza artificiale nei robot. Poiché i robot stanno penetrando sempre più in nuovi settori come la sanità e i servizi, si prevede che sfrutteranno un potenziale di crescita e innovazione ancora maggiore.

La nostra conclusione: 

Sebbene fattori strutturali quali la demografia, l'inflazione salariale, la ristrutturazione delle catene di approvvigionamento e i progressi tecnologici dovrebbero sostenere le opportunità di crescita a lungo termine della robotica, il settore è sensibile alla congiuntura economica. Le aziende di automazione tendono a seguire da vicino i cicli industriali, il che può portare a una volatilità a breve termine, che a sua volta si riflette nelle valutazioni di mercato. Dal punto di vista strutturale, riteniamo che l'ampio utilizzo dei robot nell'economia digitale possa aprire nuovi mercati e, di conseguenza, offrire una crescita superiore alla media e ritorni del capitale interessanti.

Tema di investimento «Economia Digitale»: Approfondimenti

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Portfoliomanager Bertrand Born mit Insights über das Thema Digital Economy und dessen Anlagechancen.

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