Criteri di esclusione per i nostri fondi di investimento

Per essere sempre sicuri di ciò che succede e di cosa non succede ai vostri soldi. Alle nostre gamme di prodotti si applicano diversi criteri di esclusione, oltre alle condizioni quadro sociali e ambientali individuali.

I nostri criteri di esclusione per i fondi con investimenti tradizionali

Teniamo sotto osservazione le nuove conoscenze, le norme e le tendenze sociali e, se necessario, adattiamo i criteri di conseguenza. A tale scopo ci basiamo su fonti quali MSCI ESG, Banca mondiale o Freedom House. A seconda della categoria del fondo, i criteri di esclusione riguardano una o più delle seguenti aree problematiche:

  • Pericolo per società e salute
  • Accelerazione dei mutamenti climatici
  • Riduzione della biodiversità

La base della nostra blacklist

Ci avvaliamo della blacklist per tutti i fondi che gestiamo attivamente o passivamente (anche per i nostri fondi non sostenibili). Essa si orienta alle raccomandazioni dell’Associazione svizzera per gli investimenti responsabili (SVVK).

Sulla blacklist figurano soprattutto i produttori di armi vietate, come bombe e munizioni a grappolo, mine antiuomo e mine terrestri, nonché armi biologiche e chimiche. Inoltre, le aziende possono essere escluse sulla base di violazioni normative. A tal fine ci basiamo sulla legislazione svizzera e sugli accordi internazionali ratificati dalla Svizzera. Ci riserviamo inoltre il diritto di escludere più aziende o di rinunciare a una loro esclusione.

Criteri di esclusione più rigorosi per i nostri fondi orientati alla sostenibilità

I fondi Responsible e Sustainable si distinguono per la portata e il rigore dei relativi criteri di sostenibilità. Scoprite quali sono.

Fondi Responsible

La blacklist si applica a tutte le soluzioni d’investimento. Con i fondi Responsible a gestione attiva e passiva stabiliamo standard più elevati per l’inclusione dei valori nei nostri investimenti. Pertanto, l'elenco dei criteri di esclusione è stato ampliato.

Blacklist plus:

  • Produzione di armi e materiale bellico
  • Produzione di tecnologie belliche (> 5% del fatturato)
  • Violazioni Global Compact delle Nazioni Unite
  • Lavoro minorile
  • Produzione di materiale pornografico
  • Estrazione di carbone (> 5% del fatturato) Riserve di carbone (siderurgia esclusa)

Per quanto riguarda gli ultimi due criteri di esclusione citati, come eccezione è possibile investire in obbligazioni verdi e sostenibili (green e sustainable bond) delle società interessate. I capitali messi a disposizione tramite queste obbligazioni sono vincolati a scopi specifici e servono a finanziare la transizione energetica, a ridurre o prevenire i danni ambientali e climatici o, in generale, a raggiungere gli obiettivi di sviluppo delle Nazioni Unite.

Utilizziamo criteri di esclusione anche per gli Stati, tenendo conto soprattutto dei rischi socio-economici, come il riciclaggio di denaro e la corruzione. Informazioni più dettagliate sull'applicazione dei criteri di esclusione sono riportate nell'opuscolo «Applicazione dei criteri di esclusione».

Fondi Sustainable

Con i fondi Sustainable investiamo in aziende che seguono un modello di business sostenibile. Devono contribuire al raggiungimento di uno o più di uno dei 17 obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite (UN SDG) o comunque ottenere un punteggio superiore alla media in termini di criteri relativi alle pratiche commerciali sostenibili. I criteri di esclusione sono nettamente più ampi rispetto a quelli utilizzati con i fondi Responsible. I limiti di tolleranza sono rigorosi e di norma sono pari allo zero percento del fatturato (comprese le aziende affiliate).

A integrazione dei severi criteri di esclusione per imprese e Stati, sosteniamo con obbligazioni verdi e sostenibili (green e sustainability bond) legate a scopi specifici – superando in via eccezionale determinati criteri di esclusione – il necessario cambiamento, soprattutto per quanto riguarda la transizione a tecnologie più rispettose del clima, nonché finanziamenti legati alla protezione della biodiversità.

I criteri di esclusione interessati da queste eccezioni sono riportati nell'opuscolo «Applicazione dei criteri di esclusione» qui sotto.

Blacklist plus:

  • Produzione di armi e materiale bellico
  • Produzione di tecnologie belliche
  • Violazioni dell’UN-Global Compact
  • Lavoro minorile
  • Produzione di materiale pornografico
  • Gestione di impianti nucleari
  • Estrazione di uranio
  • Produzione di reattori nucleari
  • Tecnologie genetiche: medicina umana
  • Produzione di tabacco e di articoli per fumatori
  • Produzione di alcolici (> 5% del fatturato)
  • Gioco d’azzardo (> 5% del fatturato)
  • Allevamento intensivo
  • Estrazione di carbone
  • Riserve di carbone
  • Gestione di centrali elettriche a combustibili fossili
  • Riserve di carbone
  • Gestione di centrali elettriche a combustibili fossili
  • Estrazione di gas naturale
  • Estrazione di petrolio
  • Produttori di automobili convenzionali senza una strategia di transizione completa per l’uso di una forza motrice rispettosa del clima
  • Produzione di velivoli
  • Compagnie aeree
  • Società di crociere
  • Tecnologie genetiche (rilascio di OMG)
  • Pesca e allevamento ittico non sostenibili
  • Gestione forestale non sostenibile

I criteri di esclusione per gli Stati comprendono:

  • Stati con rischi socio-economici
  • Stati con basso grado di democrazia e libertà
  • Stati che applicano la pena di morte
  • Stati con budget militari particolarmente elevati (>4% del PIL)
  • Stati che prevedono un ampliamento dell’energia nucleare con una percentuale di questa fonte energetica superiore al 50% del mix di energia
  • Stati che non hanno ratificato l’Accordo sul clima di Parigi
  • Stati che non hanno ratificato la Convenzione sulla biodiversità.

Opuscoli sull’argomento

Sustainable - Sul percorso verso un futuro sostenibile

Applicazione dei criteri di esclusione